In unʼestetica mirata allʼessenzialità piuttosto che alla ridondanza, Tango Spleen scardina i pregiudizi e, grazie allʼimmediatezza di un linguaggio semplice ma non scontato, attuale e autentico, guida e accompagna il pubblico a riconoscere come il tango non sia solo unʼeredità del passato ma una realtà più che mai viva ed in evoluzione.

“…non c’è tempo o spazio per sentirvi turisti. Dovete farvi complici di Mariano Speranza perché quella è un’Argentina sua, segreta, un po’ antica un po’ futura, melanconica, eccitante, insomma vera”. – Lorenzo Arruga